IL DIRITTO AL DELIRIO di #EduardoGaleano

Pubblicato: 11 giugno 2013 in Al lettore, cultura politica, silenzio

Ormai sta nascendo il nuovo millennio. La faccenda non e’ da prendere troppo sul serio:in fin dei conti, l’anno 2001 dei cristiani e’ l’anno 1379 dei musulmani, il5114 dei Maya e il 5762 degli ebrei.
Il nuovo millennio nasce un primo dell’anno per opera e grazia di un capriccio deisenatori dell’impero romano, i quali, un bel giorno, decisero di rompere latradizione che imponeva di celebrare l’anno nuovo all’inizio della primavera. Ilconteggio degli anni dell’era cristiana proviene invece da un altro capriccio: un belgiorno, il papa di Roma risolse di porre una data alla nascita di Gesu’, benche’ nessunoabbia mai saputo quando davvero nacque.
Il tempo si burla dei confini che noi inventiamo per credere che lui ci obbedisca:tuttavia, il mondo intero celebra e teme questa frontiera .Un invito al volo – Millennioche va ,Millennio che viene – l’occasione e’ propizia agli oratori dalla retoricainfiammata che disquisiscono sul destino dell’umanita’ e a quei messaggeridell’ira di Dio che annunciano la fine del mondo e lo sfascio generale; intanto, iltempo continua, silenzioso, il suo cammino lungo le vie dell’eternita’ e del mistero.
In verita’, non c’e’ nessuno che sappia resistere: in una data simile, per arbitrariache sia, chiunque sente la tentazione di domandarsi come sara’ il tempo che sara’. Abbiamouna sola certezza: nel ventunesimo secolo, se ancora saremo qui, tutti noi saremo gentedel passato millennio. E benche’ non possiamo indovinare il tempo che sara’, possiamoavere almeno il diritto di immaginare come desideriamo che sia.
Nel 1948 e nel 1976, le Nazioni Unite proclamarono le grandi liste dei diritti umani:tuttavia la stragrande maggioranza dell’umanita’ non ha altro che il diritto divedere, udire e tacere. Che direste se cominciassimo a praticare il mai proclamato dirittodi sognare? Che direste se delirassimo per un istante?
Puntiamo lo sguardo oltre l’infamia, per indovinare un altro mondo possibile:l’aria sara’ pulita da tutto il veleno che non venga dalla paure umane e dalle umanepassioni; nelle strade, le automobili saranno schiacciate dai cani; la gente non sara’guidata dalla automobile, non sara’ programmata dai calcolatori, ne’ sara’ comprata dalsupermercato, ne’ osservata dalla televisione; la televisione cessera’ d’essere ilmembro piu’ importante della famiglia e sara’ trattato come una lavatrice o un ferro dastiro; la gente lavorera’ per vivere, invece di vivere per lavorare; ai codici penali siaggiungera’ il delitto di stupidita’ che commettono coloro che vivono per avere eguadagnare, invece di vivere unicamente per vivere, come il passero che canta senza saperdi cantare e come il bimbo che gioca senza saper di giocare; in nessun paese verrannoarrestati i ragazzi che rifiutano di compiere il servizio militare; gli economisti nonparagoneranno il livello di vita a quello di consumo, ne’ paragoneranno la qualita’ dellavita alla quantita’ delle cose; i cuochi non crederanno che alle aragoste piaccia esserecucinate vive; gli storici non crederanno che ai paesi piaccia essere invasi; i politicinon crederanno che ai poveri piaccia mangiare promesse; la solennita’ non sara’ piu’ unavirtu’, e nessuno prendera’ sul serio chiunque non sia capace di prendersi in giro; lamorte e il denaro perderanno i loro magici poteri, e ne’ per fortuna ne’ per sfortuna, lacanaglia si trasformera’ in virtuoso cavaliere; nessuno sara’ considerato eroe o tontoperche’ fa quel che crede giusto invece di fare cio’ che piu’ gli conviene; il mondo nonsara’ piu’ in guerra contro i poveri, ma contro la poverta’, e l’industria militaresara’ costretta a dichiararsi in fallimento; il cibo non sara’ una mercanzia, ne’ sara’ lacomunicazione un’affare, perche’ cibo e comunicazione sono diritti umani; nessunomorira’ di fame, perche’ nessuno morira’ d’indigestione; i bambini di strada nonsaranno trattati come spazzatura, perche’ non ci saranno bambini di strada; i bambiniricchi non saranno trattati come fossero denaro, perche’ non ci saranno bambini ricchi;l’educazione non sara’ il privilegio di chi puo’ pagarla; la polizia non sara’ lamaledizione di chi non puo’ comprarla; la giustizia e la liberta’, gemelli siamesicondannati alla separazione, torneranno a congiungersi, ben aderenti, schiena controschiena; una donna nera, sara’ presidente del Brasile e un’altra donna nera, sara’presidente degli Stati Uniti d’America; una donna india governera’ il Guatemala eun’altra il Peru’; in Argentina, le pazze di Plaza de Mayo saranno un esempio disalute mentale, poiche’ rifiutarono di dimenticare nei tempi dell’amnesiaobbligatoria; la Santa Chiesa correggera’ gli errori delle tavole di Mose’, e il sestocomandamento ordinera’ di festeggiare il corpo; la Chiesa stessa dettera’ un altrocomandamento dimenticato da Dio: “Amerai la natura in ogni sua forma”; sarannoriforestati i deserti del mondo e i deserti dell’anima; i disperati diverrannosperanzosi e i perduti saranno incontrati, poiche’ costoro sono quelli che si disperaronoper il tanto sperare e si persero per il tanto cercare; saremo compatrioti e contemporaneidi tutti coloro che possiedono desiderio di giustizia e desiderio di bellezza, non importadove siano nati o quando abbiano vissuto, giacche’ le frontiere del mondo e del tempo nonconteranno piu’ nulla; la perfezione continuera’ ad essere il noioso privilegio degli dei;pero’, in questo mondo semplice e fottuto ogni notte sara’ vissuta come se fossel’ultima e ogni giorno come se fosse il primo.

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